Il palazzo, nei due lati di nord-est, fu edificato dalle fondamenta sulle mura del vecchio maniero, nella seconda metà del XVI secolo dai nobili Carafa di Napoli. Nel Palazzo soggiornò Tommaso Carafa, Vescovo di Capaccio, durante la celebrazione del Sinodo diocesano di Laurino nel 1649. Dopo i Carafa il Palazzo fu, dal 1686, residenza dei duchi Spinelli che con Troiano chiusero la serie dei signori di Laurino, a seguito della legge di eversione della feudalità del 2 agosto 1806, emanata di Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone e re di Napoli. Dal 2001, dopo vari passaggi di proprietà, la parte orientale del Palazzo è stata acquistata dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. L’altra metà è suddivisa fra vari privati e non è visitabile. Il Palazzo Ducale, dall’aspetto rinascimentale, sovrasta tutto il centro abitato di Laurino, e a esso si accede tramite un bellissimo ingresso. Sulla facciata spicca lo stemma di marmo dei duchi Spinelli, ultimi feudatari di Laurino. Superato il portone d’ingresso, un grande atrio con soffitto a volte e panca sulla parete destra, probabilmente per il corpo di guardia, dal quale iniziano due basse gallerie che portano ad un cortile interno dal quale sono visibili i resti del castello.