E’ certamente il convento più importante di Laurino e del comprensorio. Posto ai piedi del paese, il convento di Sant’Antonio fu costruito sulle rovine del Nosocomio di Sant’Antonio Abate e sorse come istituto di beneficenza e dinnanzi ad esso sostavano i poveri per la distribuzione dei pasti, ma soprattutto gli appestati, tant’è che sembra credibile che sia stato edificato ai tempi della prima ondata di peste, avvenuta nel 1348, anche se grazie all’intitolazione all’eremita Sant’Antonio Abate si pensa che possa essere stato costruito anche prima. La chiesa annessa al convento di Sant’Antonio fu consacrata nel 1664 ma venne completata solo nel 1724 con la costruzione della loggia e del campanile. Al pianterreno si trovano sette arcate: di queste la seconda rappresenta l’ingresso al refettorio mentre l’ultima l’accesso al chiostro. L’ingresso è sorretto da pilastri arricchiti da numerose pitture che rievocano la vita del Santo. Nelle quattro corsie del portico si trovano meravigliose pitture che riproducono gli stemmi delle famiglie nobili che contribuirono alla costruzione della struttura. Nelle adiacenze del convento di Sant’Antonio da Padova c’è la chiesa. Il portale ligneo d’ingresso, con figure in bassorilievo di Sant’Antonio, San Francesco e altri santi, opera di Girolamo Consulmagno, maestro di intaglio di Aquara, introduce in uno spazio decorato da stucchi pregevoli, con un altare maggiore anch’esso in legno, attorniato da altri otto altari fatti costruire da note famiglie patrizie.
Convento S. Antonio - Particolare affresco interno
Convento S. Antonio - Particolare affresco interno
Convento S. Antonio - Prospettiva chiostro
Convento S. Antonio - Giardini esterni
Antico portale con formelle chiesa S. Antonio
Convento S. Antonio - Particolare affresco interno